Smart working di emergenza: conto alla rovescia
Pare oramai destinato a concludersi a fine marzo 2024 la disciplina derogatoria in materia di lavoro agile (c.d. smart working) per i lavoratori fragili ed i genitori lavoratori con figli minori di anni 14 del settore privato.
La legge di conversione del DL 215/2023, recante disposizioni urgenti in materia di termini normativi (c.d. Milleproroghe) non prevede infatti ulteriori proroghe del termine, fissato al 31 marzo 2024 dall’art. 10, c. 2, del decreto-legge 24 marzo 2022, convertito dalla legge 52/2022.
Tale termine era stato da ultimo prorogato dall’articolo 18-bis DL 145/2023 conv. in legge 191/2023, e prevede il diritto ai lavoratori fragili ed i genitori lavoratori con figli minori di anni 14 del settore privato di prestare l’attività lavorativa in smart working.
In buona sostanza, la disciplina in parola consente di derogare l’articolo 18 della legge 22 maggio 2017, n. 81 che prevede la necessità dell’accordo tra le parti per il ricorso al lavoro agile.
Tale deroga è stata introdotta dal legislatore durante il periodo di emergenza epidemiologica da Covid-19.