Direttiva case green: ecco cosa prevede
Nella sessione plenaria del 12 marzo 2024, il Parlamento Europeo ha approvato la direttiva europea Case Green (Energy performance of building directive, Epbd). Si attende ora solo l’approvazione formale del Consiglio e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per l’entrata in vigore.
Niente bonus caldaia
Lo stop definitivo alla produzione e alla vendita delle caldaie alimentate a combustibili fossili scatterà nel 2040. Già a partire dal prossimo anno, però, le caldaie che funzionano solo a metano non potranno più essere incentivate. Stati membri ed enti locali potranno prevedere bonus e agevolazioni per spingere i consumatori a optare per sistemi di riscaldamento che usano una quantità di energia rinnovabile, per esempio pompe di calore o solare termico.
Nuovi edifici e obbligo di pannelli solari
Da un lato l’efficientamento degli edifici più energivori, dall’altro la costruzione di nuovi edifici sempre più performanti. A partire dal 2030, tutti i nuovi edifici residenziali costruiti nei Paesi Ue dovranno essere a emissioni zero. Per gli edifici della pubblica amministrazione, l’obbligo scatta nel 2028.
La nuova direttiva europea prevede inoltre l’obbligo di installare pannelli solari su tutti i nuovi edifici pubblici e non residenziali. Si partirà a fine 2026 con gli edifici più grandi, ovvero quelli che hanno a disposizione una superficie coperta utile superiore a 250 metri quadrati. Entro il 2030, l’obbligo sarà esteso a tutti gli edifici pubblici e non residenziali.