Cassazione: l’omessa comunicazione a Enea comporta la decadenza dal beneficio
La Corte di Cassazione, nel testo dell’ordinanza 15178 del 30 maggio 2024 ha statuito che l’omessa preventiva comunicazione all’Enea dell’elenco delle spese di riqualificazione energetica è causa di decadenza dal beneficio della detrazione fiscale.
Nella vicenda esaminata, la Suprema corte ha accolto il motivo di ricorso promosso dall’Agenzia delle Entrate, oppostasi a una decisione con cui la Commissione tributaria regionale (CTR) aveva annullato una cartella di pagamento, notificata ai contribuenti ai fini del recupero di importi Irpef.
I contribuenti avevano impugnato la cartella, sull’assunto che le somme pretese dal Fisco costituivano un ammontare detraibile in virtù della normativa in tema di risparmio energetico, ancorché non fosse stata inviata la comunicazione dell’acquisto all’Enea.
La Corte di Cassazione ha stabilito che l’omessa comunicazione preventiva all’ENEA costituisce una causa ostativa alla concessione delle agevolazioni fiscali. Ha dato ragione all’Agenzia delle Entrate, confermando l’essenzialità della comunicazione per la fruizione dei benefici.