Sgravio percettori Rdc: in Uniemens anche gli arretrati
L’INPS ha dettato le istruzioni per la fruizione in denuncia contributiva dell’esonero introdotto dalla legge di Bilancio 2023 per l’assunzione di beneficiari del Reddito di cittadinanza con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Le indicazioni operative sono contenute nella circolare n. 75 del 28 giugno 2024.
Lo sgravio è riconosciuto, per un periodo massimo di dodici mesi, nella misura del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi INAIL, nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile.
L’esonero spetta ai datori di lavoro privati, anche in caso di part-time, entro la soglia massima di esonero della contribuzione datoriale riferita al periodo di paga mensile, pari a 666,66 euro.
Requisiti per la fruizione
Il diritto alla fruizione dell’esonero contributivo è subordinato al rispetto dei principi generali in materia di incentivi all’assunzione (articolo 31 del D.lgs n. 150/2015), e delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro e dell’assicurazione obbligatoria dei lavoratori.
Devono altresì sussistere, in capo al datore di lavoro:
– Regolarità degli obblighi di contribuzione previdenziale, ai sensi della normativa in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC);
– Assenza di violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro e
rispetto degli altri obblighi di legge;
– Rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.