Cambio appalto e clausola sociale: il caso all’attenzione della Cassazione
La Corte di Cassazione con ordinanza 18114 del 2 luglio ha chiarito che anche in assenza di accordo con le organizzazioni sindacali, il nuovo appaltatore deve spiegare i criteri seguiti per la selezione del personale. Questo implica l’elaborazione di una graduatoria o di un sistema similare che sia chiaro e conoscibile.
La sentenza riguarda il ricorso proposto da un gruppo di ex-dipendenti di una società al fine di
vedere riconosciuto il proprio diritto all’assunzione presso la società subentrata dopo il cambio di appalto.
La Cassazione ha stabilito che il nuovo appaltatore deve spiegare i criteri seguiti per la selezione del personale transitato, utilizzando una graduatoria o un sistema similare, chiaro e conoscibile.
In assenza di accordo sindacale, spetta all’azienda dimostrare che altri lavoratori hanno titoli preferenziali secondo il criterio di vicinanza della prova.