Lavoratori autonomi: calcolo del danno per ridotta capacità lavorativa

La Corte di Cassazione con ordinanza 23330 del 29 agosto 2024 ha chiarito che fini della quantificazione del danno da riduzione della capacità lavorativa specifica del lavoratore autonomo, ciò che conta è il reddito dichiarato.

La Suprema corte, nella specie, si è pronunciata su una controversia che aveva ad oggetto il calcolo del risarcimento per la ridotta capacità lavorativa di un lavoratore autonomo, vittima di un sinistro stradale.

Secondo il lavoratore, il risarcimento doveva essere calcolato sul reddito “reale”, cioè il reddito dichiarato al netto delle maggiorazioni derivanti dall’adeguamento agli studi di settore, atteso che tali maggiorazioni sarebbero poste fittizie indipendenti dai risultati economici effettivi.

La Corte di Cassazione ha stabilito che il risarcimento deve essere calcolato sul reddito dichiarato, comprensivo delle maggiorazioni dovute all’adeguamento agli studi di settore, poiché queste, una volta dichiarate, costituiscono il riferimento per il calcolo del risarcimento. 

Inoltre, il danneggiato avrebbe potuto giustificare il mancato adeguamento a causa dell’incidente stradale.