Impresa familiare: ammesso il convivente di fatto

Le Sezioni Unite civili della Corte di Cassazione con ordinanza 11661 del 4 maggio 2025 hanno riconosciuto l’estensione dell’impresa familiare al convivente di fatto che collabori stabilmente, con possibilità di partecipazione agli utili e ai beni dell’impresa.La vicenda traeva origine da una domanda giudiziale presentata da una donna che richiedeva il riconoscimento della propria partecipazione a un’impresa agricola condotta dal proprio convivente, deceduto nel 2012.

La ricorrente aveva dedotto di aver svolto, in maniera continuativa, attività lavorativa all’interno dell’impresa per un arco temporale di otto anni.

I giudici di merito (Tribunale e Corte d’Appello) avevano rigettato la domanda, rilevando l’inapplicabilità della norma all’ipotesi di convivenza di fatto, trattandosi di disposizione

eccezionale non suscettibile di interpretazione estensiva.

Le Sezioni Unite hanno accolto il ricorso della ricorrente, cassato la sentenza della Corte d’Appello e rinviato la causa alla medesima Corte, in diversa composizione, per una nuova valutazione della fattispecie, in considerazione dei nuovi criteri interpretativi.