Eventi calamitosi: in arrivo nuovi fondi per la ricostruzione e la protezione civile

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 8 dell’11 gennaio 2023, il decreto legge 11 gennaio 2023, n. 3 recante “Interventi urgenti in materia di ricostruzione a seguito di eventi calamitosi e di protezione civile”. Il decreto prevede tra l’altro, un rifinanziamento del Fondo regionale di protezione civile, per l’anno 2023, nella misura di euro 10 milioni ed entra in vigore il 12 gennaio 2023.

Entra in vigore il 12 gennaio 2023 il decreto legge 11 gennaio 2023, n. 3 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 8 dell’11 gennaio 2023 recante “Interventi urgenti in materia di ricostruzione a seguito di eventi calamitosi e di protezione civile”.

In particolare il decreto cerca di rispondere:

– alla necessità di disporre misure urgenti per garantire la continuità, la tempestività, la semplificazione e l’efficacia dell’attività mirata alla ricostruzione nelle zone dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici verificatisi negli anni 2009 e2016;

– alla straordinaria necessità e urgenza di rifinanziare il «Fondo regionale di protezione civile», di cui all’articolo 45 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, per contribuire al potenziamento del sistema di protezione civile delle regioni e degli enti locali, nonché di consentire e velocizzare il proficuo impiego delle risorse finanziarie disponibili in relazione agli eventi alluvionali verificatisi sul territorio della regione Marche nel mese di settembre 2022.

Il decreto tiene conto delle semplificazioni e agevolazioni procedurali o maggiori poteri commissariali, relative alla scelta del contraente o all’aggiudicazione e all’esecuzione di pubblici lavori, servizi e forniture, e dispone che siano applicate, senza pregiudizio dei poteri e delle deroghe già previsti dalla legislazione vigente, alle procedure connesse all’affidamento e all’esecuzione dei contratti pubblici per gli interventi di ricostruzione nei comuni interessati dagli eventi sismici del mese di aprile 2009 verificatisi nella regione Abruzzo che non siano finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste dal regolamento (UE) 2021/240 del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 febbraio 2021 e dal regolamento (UE) 2021/241del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, nonché dal Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Limitatamente alle aree del terremoto del 2016 nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza, il commissario ad acta ove nominato, viene individuato nel Commissario straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016.».

Il Commissario straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24agosto 2016 è nominato con decreto del Presidente della Repubblica e deve trasmettere al Governo, entro il 31 maggio 2023,utilizzando anche i dati disponibili nei sistemi di monitoraggio della Ragioneria Generale dello Stato, una relazione sullo stato di attuazione della ricostruzione, anche al fine di individuare eventuali ulteriori misure di accelerazione e semplificazione da applicare agli interventi di ricostruzione nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016.

Il decreto prevede infine, un rifinanziamento del Fondo regionale di protezione civile, per l’anno 2023, nella misura di euro 10 milioni.