TFR: indice di rivalutazione settembre 2023 

Il 16 ottobre 2023, l’Istat ha comunicato l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, riferito a settembre 2023: pari a 119,3 punti (l’incidenza percentuale della differenza rispetto all’indice in vigore al 31dicembre 2022 è corrispondente a 0,930626). Ciò si considera utile per determinare la rivalutazione dei crediti di lavoro e del trattamento di fine rapporto.

La suddetta retribuzione differita, in linea con quanto stabilito dall’articolo 2120 del Codice Civile, deve essere rivalutata annualmente, fatta eccezione per la quota maturata nell’anno, utilizzando una base composta che si basa sull’applicazione del tasso fisso dell’1,5% e del 75% dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo certificato dall’Istat rispetto a dicembre dell’anno precedente.

Si fa presente che, nel caso di cessazioni infrannuali, la rivalutazione dovrà essere effettuata considerando il tasso del mese in cui avviene la cessazione del rapporto di lavoro rispetto a dicembre dell’anno precedente, e il tasso fisso dovrà essere diviso su base mensile (0,125).