Legge di Bilancio: imposta agevolata al 5% anche per il 2024

Anche per il 2024 la questione cruciale della riduzione del cuneo fiscale nei riguardi dei lavoratori dipendenti resta una priorità dell’esecutivo. Il disegno di legge di Bilancio, approvato dal CDM lo scorso 16 ottobre, ha riconfermato per il prossimo anno la riduzione dell’imposta sostitutiva IRPEF e delle addizionali comunali e regionali sulle somme erogate a fronte di premi di risultato al 5% rispetto all’ordinario 10%.

L’impianto della retribuzione incentivante su base collettiva dovrebbe rimanere il medesimo: modalità di applicazione della tassazione, platea dei beneficiari, indicatori di produttività, redditività, qualità e innovazione incrementali rispetto ad un periodo definito congruo nell’accordo collettivo.

La misura è in continuità con quanto previsto per l’anno corrente dalla precedente legge di Bilancio La legge di Stabilità 2016 (l. n. 208/2015) ha reintrodotto e reso strutturale il regime agevolato sui premi di produttività. L’agevolazione si applica su premi di risultato ovvero su somme di ammontare variabile la cui corresponsione sia legata a incrementi di produttività, redditività, qualità ed efficienza ed innovazione nonché sulle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa.

Tra gli indicatori di produttività, redditività, qualità e innovazione possono trovare applicazione:

    • Aumento della produzione

    • Diminuzione numero riparazioni

    • % rispetto tempi di consegna

    • Volume della produzione/nr. Dipendenti

    • Risparmio fattori produttivi

    • Riduzione turni

    • Riduzione straordinario/supplementare

    • Riduzione assenteismo

    • Riduzione consumi energetici

    • Riduzione tempi di consegna

    • Nuovi modelli organizzativi finalizzati ad incidere sulla qualità dei prodotti e dei processi

    • Maggiore fungibilità delle mansioni

    • Integrazione delle competenze

    • Flessibilizzazione orari di lavoro

    • Riorganizzazione dell’orario di lavoro ordinario

    • Ricorso al lavoro agile

Il riferimento a somme erogate per premi di risultato e per partecipazione agli utili fa sì che restino esclusi dall’agevolazione fiscale tutti quei guadagni non qualificabili come premi di risultato, che prima della l. n. 208/2015 avevano beneficato della “detassazione” quali, ad esempio, retribuzione per lavoro straordinario, maggiorazioni e indennità varie.

L’agevolazione consiste nell’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali in misura pari al 10%. La norma prevede espressamente che l’aliquota agevolata non venga applicata, qualora sia il lavoratore stesso a richiederlo, per iscritto.