Lavoratori impatriati, accesso a proroga senza iscrizione all’AIRE

La Corte di Giustizia di primo grado di Milano, con la sentenza n. 3889/2023, ha stabilito che i lavoratori tornati dall’estero prima del 30 aprile 2019 avranno la possibilità di accedere alla proroga del regime degli impatriati.

Ciò si determinerà tramite il versamento del 5% o del 10% dei redditi derivanti dall’attività lavorativa nel periodo d’imposta precedente, anche in assenza del requisito dell’iscrizione all’AIRE. La Corte ha ritenuto che questo requisito sia un adempimento soltanto formale e, pertanto, causa di discriminazione tra i lavoratori iscritti e non iscritti all’AIRE.

La sentenza si ritiene un importante passo avanti finalizzato a garantire la parità di trattamento nei confronti dei lavoratori rientrati dall’estero, indipendentemente dalla loro iscrizione all’AIRE. Eliminare la discriminazione derivante da requisiti formali contribuirà ad una maggiore equità nel sistema.