Donne ex vittime di violenza: sgravio totale per due anni sulle Assunzioni

Nella Legge di Bilancio è rientrata una misura per contrastare la violenza contro le donne. Vengono destinati infatti 12,5 milioni di euro per finanziare lo sgravio contributivo assicurato ai i datori di lavoro privati che, nel triennio 2024-2026, assumono donne disoccupate che sono state vittime di violenza, beneficiarie del Reddito di Libertà. Si specifica che nella Finanziaria rientra anche il rifinanziamento del Reddito di Libertà, introdotto dall’articolo 105-bis del decreto-legge 19  maggio 2020, n. 34, convertito. Il Fondo dedicato è incrementato di  10 milioni di euro per ciascuno degli anni  2024, 2025 e 2026 e di 6 milioni di euro  annui a decorrere dall’anno 2027. 

La misura in oggetto invece prevede in particolare l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi e contributi INAIL, nella misura del 100 per cento, nel limite massimo di importo di 8.000 euro annui, riparametrato e applicato su base mensile. 

Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

La durata dell’agevolazione si diversifica come segue:

  1. Se l’assunzione è effettuata con contratto di lavoro a tempo determinato, anche in somministrazione, l’esonero spetta per dodici mesi dalla data dell’assunzione;
  2. Se il contratto a termine è trasformato a tempo indeterminato l’esonero si prolunga fino al  diciottesimo mese dalla data dell’assunzione; 
  3. Se l’assunzione è effettuata con contratto di lavoro a tempo indeterminato, l’esonero spetta per un periodo di  ventiquattro mesi.