Formazione e lavoro in carcere: accordo tra Cnel e Assolavoro

Il Presidente del Cnel, Renato Brunetta e il Presidente di Assolavoro, Francesco Baroni, hanno siglato un accordo che si inserisce nell’ambito di una intesa già precedentemente avviata tra Cnel e Ministero della Giustizia sul tema del lavoro, della formazione e dello studio in carcere come strumento di reinserimento sociale e di riduzione della recidiva.

Il Cnel svolgerà una funzione di coinvolgimento sistematico delle organizzazioni datoriali, sindacali e del terzo settore rappresentate al suo interno, collaborando per diffondere le condizioni per un lavoro penitenziario di tipo formativo e professionalizzante. Questo tipo di lavoro dovrà assicurare l’accrescimento delle competenze personali dei detenuti. Assolavoro, anche attraverso le proprie Agenzie associate, si impegnerà nella realizzazione di analisi dei fabbisogni occupazionali delle aziende presenti sui territori, individuando le competenze maggiormente richieste. Queste competenze saranno sviluppate attraverso il sistema di formazione e riqualificazione professionale a favore dei detenuti, con l’obiettivo di rispondere al mutamento dei profili occupazionali ed alle esigenze delle imprese.

L’accordo prevede anche l’implementazione di modalità di certificazione del lavoro svolto all’interno degli istituti penitenziari. Il certificato attesterà le competenze da proporre nel mondo del lavoro, anche attraverso modalità digitali, considerando le evoluzioni in atto nel contesto del Sistema Nazionale di Certificazione delle Competenze.