Sicurezza e salute sul lavoro: la dote raddoppia a 1,5 miliardi
Raddoppiano gli investimenti dell’Inail in salute e sicurezza, che, dal prossimo anno, salgono a oltre 1,5 miliardi di euro rispetto ai circa 7/800 milioni degli anni passati. Crescono le risorse per la formazione, ma anche per chi investe in prevenzione. La novità, è la prima volta che accade grazie ai significativi avanzi di gestione, è contenuta nel bilancio di previsione dell’istituto guidato da Fabrizio D’Ascenzo. La prima novità riguarda gli interventi in formazione le cui risorse a disposizione, nel 2024, passano da oltre 10 milioni a 50 milioni di euro. Si potenzierà il dialogo con gli enti bilaterali, ampliando ai fondi interprofessionali.
La seconda novità è sul Bando Isi che, d’ora in avanti, strutturalmente varrà oltre 500 milioni (lo scorso anno si è fermato a poco più di 333 milioni). In particolare, i 508,4 milioni di euro del Bando Isi 2023 rappresentano l’importo più alto stanziato nelle 14 edizioni dell’iniziativa, attraverso la quale l’Inail a partire dal 2010 ha destinato complessivamente al sistema produttivo oltre 3,5 miliardi a fondo perduto per contribuire alla realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Quest’anno il contributo Inail può coprire fino al 65% delle spese sostenute per ciascun progetto, percentuale che sale all’80% per i giovani agricoltori (nel bando 2022 l’intensità dell’aiuto era pari al 40% per la generalità delle imprese agricole e al 50% per i giovani agricoltori).
L’obiettivo è migliorare una situazione infortunistica che resta su numeri elevati, seppur in costante riduzione. Nei primi 10 mesi dell’anno le denunce sono state 489.526 (-17,8% rispetto a ottobre 2022, 868 delle quali con esito mortale (-4,5%). In aumento purtroppo le patologie di origine professionale denunciate che sono state 60.462 (+20,9%).