Garante Privacy: vietato l’uso del riconoscimento biometrico

Con la newsletter del 28 marzo 2024, il Garante per la protezione dei dati personali rende noto di aver sanzionato cinque società per l’utilizzo improprio del riconoscimento facciale destinato al monitoraggio della presenza in servizio dei dipendenti sul luogo di lavoro.

Il riconoscimento facciale per controllare le presenze sul posto di lavoro viola la privacy dei dipendenti.

Non esiste al momento alcuna norma che consenta l’uso di dati biometrici, come prevede il Regolamento, per svolgere una tale attività.

Per questo motivo il Garante privacy ha sanzionato cinque società – impegnate a vario titolo presso lo stesso sito di smaltimento dei rifiuti – con sanzioni rispettivamente di 70mila, 20mila, 6mila, 5mila e 2mila euro, per aver trattato in modo illecito i dati biometrici di un numero elevato di lavoratori.

Le aziende, ad avviso del Garante, avrebbero dovuto più opportunamente utilizzare sistemi meno invasivi per controllare la presenza dei propri dipendenti e collaboratori sul luogo di lavoro (come ad es. il badge). 

Oltre al pagamento delle sanzioni il Garante ha ordinato la cancellazione dei dati raccolti illecitamente.