Cumulo giuridico e omessi versamenti: le indicazioni della Cassazione

Con ordinanza 10631 del 19 aprile 2024 la Corte di cassazione ha fornito precisazioni sulla tematica dell’applicabilità del cumulo giuridico agli omessi versamenti di tributi.

Nel caso esaminato, la Cassazione ha respinto il ricorso con cui una società contribuente si doleva della mancata applicazione, da parte dei giudici di merito, del cumulo giuridico in relazione alla violazione di omesso versamento, invece applicato per le violazioni di infedele dichiarazione, omessa indicazione del numero di percipienti e mancate effettuazione delle ritenute.

Secondo la ricorrente, il cumulo giuridico tra le violazioni di omesso versamento e le altre avrebbe dovuto trovare applicazione anche nel caso in esame, considerato che tutte le violazioni traevano origine da un’unica matrice, vale a dire la mancava regolarizzazione dei rapporti di lavoro.

Per la Cassazione il cumulo giuridico è applicato limitatamente alle violazioni che influenzano la determinazione dell’imponibile o la liquidazione dell’imposta; violazioni quali il tardivo o omesso versamento, che riguardano l’imposta già liquidata, non sono incluse in questo regime, seguendo la disposizione dell’articolo 13 del Dlgs 471/97.