Cassazione: assoggettabilità a fallimento della società incorporata

La Corte di Cassazione con ordinanza 14414 del 23 maggio 2023 ha chiarito che in tema diffusione per incorporazione, la società incorporata, se insolvente, è assoggettabile a fallimento entro un anno dalla sua cancellazione dal registro delle imprese.

Il caso all’attenzione della Cassazione riguardava la dichiarazione di fallimento di una società che era stata oggetto, quale società incorporata, di un’operazione di fusione per incorporazione.

Il legale rappresentante della società si era opposto alla dichiarazione di fallimento e il giudizio era giunto davanti alla Corte di Cassazione.

La Corte di Cassazione ha confermato che una società incorporata può essere dichiarata fallita entro un anno dalla sua cancellazione dal registro delle imprese, ai sensi dell’art. 10 della legge fallimentare, se l’insolvenza si è manifestata prima o durante tale periodo.