Va retribuito il tragitto dal timbratura alla postazione di lavoro

La Corte di Cassazione, con l’Ordinanza n. 14848 del 28 maggio 2024, ha disposto che è orario di lavoro e quindi va retribuito, il tempo che intercorre dall’ingresso in azienda, dove è collocato il sistema di timbratura del cartellino, fino al raggiungimento della postazione di lavoro.

Nel caso che ha formato oggetto dell’intervento della Suprema Corte tre lavoratori si sono rivolti al giudice del lavoro affinché riconoscesse come orario di lavoro da retribuire, il tempo intercorrente dal tornello d’ingresso (dove avviene la timbratura del cartellino) fino al luogo di lavoro e viceversa quando a fine giornata sono in uscita.

In conclusione, l’Ordinanza si allinea all’orientamento consolidato (Cassazione 27008/2023, dall’Ordinanza 27799/2017 e dall’Ordinanza 12935/2018), secondo cui il tempo per raggiungere il luogo di lavoro rientra nel concetto di attività lavorativa laddove lo spostamento sia funzionale allo svolgimento della prestazione lavorativa, proprio come le attività preparatorie e preliminari allo svolgimento della mansione.