Concorso del consulente fiscale nel reato di indebita compensazione
La Corte di Cassazione con sentenza 1220 del 13 gennaio 2025 ha chiarito che i consulenti fiscali possono essere ritenuti penalmente responsabili anche per concorso nella realizzazione di modelli fraudolenti.
Una professionista era stata ritenuta responsabile di avere predisposto, per conto di diverse società, dichiarazioni fiscali fraudolente che utilizzavano crediti inesistenti in compensazione fiscale.
Tale risultato era stato raggiunto grazie alla profonda conoscenza dei meccanismi di controllo e alla capacità tecnica della consulente, che aveva progettato un sistema deliberatamente in grado di eludere le verifiche.
La Corte ha confermato la responsabilità della consulente, ritenendo applicabile l’aggravante.
È stata accertata la predisposizione consapevole di un sistema fraudolento complesso, caratterizzato da serialità e abitualità, che dimostrava chiara intenzionalità e pianificazione.
La Corte ha ribadito che la qualifica professionale e l’elaborazione di modelli fraudolenti costituiscono elementi fondamentali per l’aggravante contestata.