Incentivi all’assunzione Sud e Nord: approfondimento

Con l’articolo 22 del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, convertito dalla legge 4 luglio 2024, n. 95 (cosiddetto “decreto Coesione”), è stato introdotto un esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani under 35 mai occupati stabilmente. La misura è destinata a tutti i datori di lavoro privati del territorio nazionale, con l’eccezione della pubblica amministrazione. Per le assunzioni effettuate dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025 è previsto l’esonero totale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi INAIL, nel limite massimo di 500 euro mensili per ciascun lavoratore e per un periodo di 24 mesi. Tuttavia, il legislatore ha previsto una maggiorazione del beneficio per le aziende localizzate nelle regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna), per cui l’esonero arriva fino a 650 euro mensili. 

Il beneficio rafforzato è stato autorizzato dalla Commissione europea in quanto considerato selettivo e soggetto al regime degli aiuti di Stato.

In tale contesto, già per le assunzioni effettuate nel Mezzogiorno il diritto al beneficio era subordinato al rispetto di una condizione aggiuntiva: l’incremento occupazionale netto, calcolato in Unità di Lavoro Annuo, da verificare nei 12 mesi successivi all’assunzione. 

Con il messaggio INPS n. 1935 del 18 giugno 2025, questa condizione viene estesa anche alle assunzioni effettuate nel resto del Paese a decorrere dal 1° luglio 2025. Si tratta di una novità assoluta per gli incentivi generalisti, introdotta a seguito delle richieste della Commissione europea nell’ambito della riprogrammazione del Programma nazionale “Giovani, donne e lavoro 2021-2027”. La fruizione dell’esonero contributivo per il Bonus Giovani sarà quindi subordinata, ovunque, alla dimostrazione di un aumento effettivo dell’organico aziendale. 

Per le aziende del Centro-Nord che intendano accedere al beneficio a partire dal 1° luglio 2025, sarà pertanto necessario aggiornare le proprie valutazioni, tenendo conto non solo dei requisiti anagrafici e professionali del lavoratore, ma anche del saldo occupazionale complessivo.

L’INPS ha aggiornato il modulo di domanda con una specifica dichiarazione sostitutiva, con cui il datore di lavoro attesta, ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000, la realizzazione e il mantenimento dell’incremento occupazionale netto. 

Si delinea così un incentivo all’assunzione che, pur mantenendo una struttura generalizzata, assume un profilo selettivo anche al Nord, introducendo un vincolo tipicamente associato ai finanziamenti europei e agli aiuti di Stato. Per le imprese interessate, diventa quindi essenziale pianificare le assunzioni con attenzione, assicurandosi che ogni nuova entrata contribuisca a un effettivo ampliamento dell’organico, al fine di non incorrere nella revoca del beneficio.