Covid-19: mutano le regole nei luoghi di lavoro

Il Ministero della Salute, dopo l’emanazione del D.L. n. 104/2023, convertito in legge n. 136/2023, ha pubblicato la circolare n. 25613 del 2023 riguardante la comunicazione di una serie di aggiornamenti sulle misure di prevenzione legate alla trasmissione del Coronavirus.

Il decreto legge ha abolito gli obblighi di isolamento e di auto monitoraggio per i contagiati. Oltretutto ha modificato le disposizioni per il monitoraggio della situazione epidemiologica relativa alla diffusione del virus. L’obbligo di esibire i dati relativi al monitoraggio non sarà più quotidiano, ma sarà determinato da un provvedimento della Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute.

A proposito dell’obbligo di isolamento, previsto per i soggetti risultanti positivi, ora non è più valido. Si consiglia solo di adottare misure precauzionali onde prevenire la trasmissione. Agli operatori sanitari e socio-sanitari si consiglia di evitare ambienti di lavoro in caso di positività. Se il soggetto è una persona fragile o immunodepressa e i sintomi persistono per più di tre giorni o peggiorano, è consigliabile contattare il proprio medico. Le persone che sono entrate in contatto con soggetti positivi al virus SARS CoV-2 non hanno obblighi particolari, ma si raccomanda loro di prestare attenzione a eventuali sintomi legati al virus e di sottoporsi a un test.

Pertanto, ai datori di lavoro non sono richiesti obblighi particolari per la gestione dei potenziali rischi legati alla trasmissione del virus. Questi soggetti hanno comunque il diritto di accedere ai luoghi di lavoro. Non è obbligatorio da parte del datore di lavoro fornire dispositivi di protezione individuale. Le regole per un’adeguata igiene delle mani e l’aerazione dei locali rimangono in vigore.