AI: solo l’8% dei dipendenti italiani teme di perdere il lavoro

L’8% degli italiani che svolgono lavori impiegatizi ha timore di perdere il lavoro a causa dell’AI. Mentre il 19% ritiene che sarà indispensabile compiere dei percorsi di upskilling al fine di rimanere nel mercato del lavoro. È quanto si evidenzia in uno studio condotto dallo Global Workforce of the Future di Adecco Group, che si basa su un campione di quasi 2mila interpellati distribuiti su tutte le regioni italiane.

La maggioranza dei dipendenti pretende da parte dei propri datori di lavoro che vengano inseriti in corsi di formazione e percorsi dedicati sull’utilizzo dell’AI (53%),  per eliminare il lavoro ripetitivo, focalizzarsi sugli aspetti a maggior valore aggiunto, aumentare le possibilità di carriera. Di contro, soltanto il 12% si dice convinto che i propri datori di lavoro abbiano già sviluppato linee guida su come utilizzare al meglio lo strumento.

Ma il 68% dei dipendenti italiani fa già ricordo all’intelligenza artificiale per trovare informazioni rapidamente (25%), imparare nuove skill e approfondire argomenti che non si conoscono (23%), sviluppare nuove idee (21%) e ridurre il carico di lavoro (18%). Non meraviglia che il 73% dei lavoratori è convinto che l’AI generativa renderà più agevole il lavoro. Si ricorda infine che almeno il 59% delle imprese sta sperimentando l’AI.