Detrazioni energetiche: nessuna decadenza se la comunicazione è tardiva

La Corte di Cassazione con la sentenza 7657 del 21 marzo 2024 si è pronunciata su di una vicenda che vedeva contrapposti una contribuente e l’Agenzia delle Entrate, in merito al diritto alla detrazione fiscale per riqualificazione energetica pretesa dalla prima.

In tema di detrazione delle spese di interventi di riqualificazione energetica, va escluso che il mancato rispetto del termine di novanta giorni dalla fine dei lavori, previsto per l’inoltro della comunicazione a ENEA, possa determinare una comminatoria di decadenza.

 La Corte di Cassazione, nel suo verdetto, ha applicato principi legali chiave, sottolineando che la comunicazione tardiva all’ENEA non preclude il diritto alla detrazione fiscale per la riqualificazione energetica.

Nel ribadire l’importanza dell’effettiva realizzazione dei lavori e del loro contributo al risparmio energetico, la Corte ha enfatizzato la finalità delle agevolazioni fiscali come incentivo per promuovere pratiche sostenibili.

Diversamente, quindi, da quanto sostenuto dall’Amministrazione finanziaria, la Corte di legittimità ha escluso che potesse desumersi una comminatoria di decadenza, per il mancato rispetto del termine per l’inoltro della comunicazione all’ENEA, dallo stesso tenore dell’art. 4 del DM 19 febbraio 2007.