Maxi-deduzione: i chiarimenti del Fisco
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare n. 1/E del 20 gennaio 2025, con cui ha fornito le
indicazioni necessarie all’applicazione delle disposizioni in materia di maxi-deduzione introdotte dalla legge di bilancio 2024 e prorogate, per tre ulteriori periodi d’imposta, dalla manovra 2025.
Il beneficio consiste in una maggiorazione del 20% del costo ammesso in deduzione per
l’incremento del personale, che sale al 30% per i dipendenti meritevoli di maggior tutela.
La circolare individua l’ambito soggettivo di applicazione della norma, precisando che le verifiche da effettuare sono relative ai seguenti aspetti: natura del reddito prodotto e anzianità dell’attività.
Quanto al primo requisito, i datori che possono accedere al beneficio fiscale, al sussistere degli
ulteriori presupposti, sono i soggetti titolari del reddito d’impresa e gli esercenti arti e professioni che conseguono un reddito di lavoro autonomo di cui all’art. 54 del TUIR.
Quanto all’anzianità dell’attività, i soggetti interessati devono aver effettivamente esercitato l’attività nei 365 giorni (o 366 per il periodo d’imposta bisestile) antecedenti il primo giorno del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023.
L’attività, inoltre, non deve essere coinvolta da procedure di liquidazione o situazioni di rischio che possono comprometterne la continuità.
In merito ai presupposti oggettivi, occorre effettuare una duplice verifica circa la sussistenza: (1) dell’incremento occupazionale e (2) dell’incremento occupazionale complessivo.
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