Dilazionamento dei debiti contributivi fino a 60 rate: l’INPS chiarisce che non è ancora possibile

L’INPS, con Messaggio n. 471 del 6 febbraio 2025, fornisce chiarimenti in merito alla norma relativa al dilazionamento dei debiti contributivi del Collegato Lavoro che prevede la possibilità per INPS ed INAIL di rateizzare tali debiti fino ad un massimo di 60 rate mensili a partire dal 1° gennaio 2025.

La medesima disposizione prevede che tale facoltà sarà esercitata nei casi previsti da appositi decreti attuativi, secondo requisiti e modalità disciplinati da specifici atti dei Consigli di amministrazione di ciascun Istituto, e che tali provvedimenti dovranno essere emanati entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della norma (12 gennaio 2025).

Ora, con il presente Messaggio, l’INPS comunica che allo stato attuale non è ancora possibile accordare rateazioni per un numero di rate superiori a 24, in quanto non sono ancora stati emanati né i decreti attuativi, né gli atti dei consigli di amministrazione che rendono operativa la disposizione.

Di conseguenza, finché gli appositi atti non verranno adottati, le richieste dei contribuenti tese ad ottenere un numero di rate superiore a 24 non potranno essere accolte, e continueranno ad essere definite nel rispetto del vigente Regolamento di disciplina delle rateazioni dei debiti contributivi in fase amministrativa.