Benessere mentale e lavoro: la nuova frontiera del welfare aziendale
Negli ultimi anni, il welfare aziendale si è evoluto per migliorare il benessere fisico e mentale dei dipendenti.
Con l’avvento della tecnologia, infatti, servizi come la telemedicina sono diventati fondamentali. Le aziende ora offrono benefit più mirati, rispondendo alle nuove esigenze dei lavoratori, specialmente nel contesto post-pandemico.
Negli ultimi anni, il welfare aziendale ha assunto un ruolo centrale nel miglioramento del clima lavorativo e del benessere dei dipendenti, evolvendosi notevolmente sotto l’aspetto sociale e culturale.
In passato, le iniziative di welfare si limitavano a fringe benefits o a programmi di assistenza riservati a dirigenti e dipendenti di alto profilo. Oggi, invece, l’offerta si estende a una platea sempre più vasta di lavoratori.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, la salute non è solo assenza di malattia, ma uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale. Questo concetto più ampio implica che, oltre agli obblighi di legge in materia di sicurezza sul lavoro, le aziende devono considerare anche il benessere generale dei loro dipendenti.
Con l’avvento della tecnologia, i servizi di salute digitale e telemedicina sono diventati componenti essenziali del welfare aziendale, rispondendo alle crescenti esigenze di benessere fisico e mentale dei lavoratori.
Le richieste dei dipendenti sono cambiate, specialmente nel periodo post-pandemico.
C’è una crescente domanda di attenzione verso il benessere fisico e mentale. Questo cambiamento ha portato le aziende a offrire strumenti e servizi che centralizzano la cura della salute dei dipendenti. Di conseguenza, alcuni benefit tradizionali stanno cedendo il passo a nuovi servizi che rispondono meglio alle esigenze attuali.
Il benessere mentale dei dipendenti è diventato un perno fondamentale nelle dinamiche aziendali e sociali.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità riporta un aumento del 25% nei disturbi di ansia e depressione rispetto al periodo pre-pandemico.
L’osservatorio del Politecnico di Milano attesta che un numero significativo di lavoratori non gode di buone condizioni di salute, e che i disturbi psicologici rappresentano una delle principali cause di assenteismo e di ridotta produttività.Il futuro del welfare aziendale passa per la salute digitale
I lavoratori, soprattutto i più giovani, cercano sempre più un equilibrio tra lavoro e vita personale, richiedendo alle aziende non solo salari competitivi e opportunità di carriera, ma anche benefit che assicurino il loro benessere.
La nuova frontiera del welfare aziendale si focalizza quindi sulla salute mentale e fisica, diventando una priorità per le risorse umane.
Le aziende devono fornire piattaforme e servizi dedicati, come check-up annuali e assistenza sanitaria integrativa, per migliorare il benessere dei dipendenti.
Secondo il VII Rapporto Censis-Eudaimon, il 79,3% degli intervistati preferisce che i servizi di welfare siano accessibili tramite app su smartphone.
La garanzia di servizi di welfare adeguati alle nuove esigenze e aspettative dei dipendenti rappresenta una delle principali sfide, ormai imprescindibili, per i responsabili delle risorse umane.
In un contesto in continua evoluzione, la divisione HR si trova ad affrontare un cambiamento significativo, ma allo stesso tempo ha l’opportunità di innovare attraverso l’uso della tecnologia, migliorando il benessere e l’esperienza complessiva dei lavoratori.
Solo le aziende più avanguardiste saranno in grado di affrontare questa sfida con azioni concrete, contribuendo a plasmare il futuro della sanità e ad aprire una nuova era in cui il benessere mentale non sarà più un tabù, ma sarà considerato un elemento essenziale delle strategie aziendali per valorizzare il capitale umano e aumentare la produttività del business.
Il ruolo della telemedicina
La telemedicina ottimizza la gestione del bilancio vita privata/lavoro per il dipendente, oltre a promuovere una maggiore efficienza aziendale, riducendo l’impatto della mobilità sulle attività lavorative.
L’applicazione delle tecnologie Internet of Things (IoT) e del Cloud computing promuove la facilità di accesso alla prevenzione, “avvicinando” i servizi sanitari di primo livello – quali ad esempio le analisi del sangue piuttosto che la refertazione elettrocardiografica – alle persone, accrescendo il senso di sicurezza e la soddisfazione dei dipendenti, i quali si vedono circondati da un’assistenza completa durante la “vita lavorativa” ed anche al di fuori dell’orario di lavoro.
Infatti la possibilità di prenotare video consulti con professionisti sanitari su questioni di medicina generale, pediatria, psicologia, ginecologia, etc…, eseguibili da casa con il proprio smartphone/tablet/PC, così come di effettuare in autonomia alcune misurazioni quali la frequenza respiratoria, la temperatura corporea, la saturazione di ossigeno, la pressione arteriosa in modalità oscillometrica e la frequenza cardiaca,
piuttosto che analisi del sangue, permette di effettuare check-up direttamente presso la sede di lavoro nonché di attivare processi di prevenzione.
Oggi, grazie al benessere e all’evoluzione della scienza e della medicina, l’età media della popolazione mondiale tende ad aumentare ovunque e gli italiani di età superiore ai 65 anni supera i 13 milioni, oltre il 21% del totale. Per questa ragione la prevenzione, il monitoraggio e la cura delle malattie cardiovascolari sono al centro dell’agenda sanitaria.
In quest’ottica è molto importante mettere a disposizione dei propri dipendenti la possibilità di effettuare tracciati ECG collegati, attraverso una piattaforma certificata, ad un servizio di telecardiologia 24/7, che fornisce il referto entro un tempo massimo garantito.
In definitiva diventa cruciale realizzare, all’interno dell’azienda, soluzioni user friendly e privacy compliant, finalizzate a generare benessere sul luogo di lavoro a beneficio dei dipendenti in un’ottica di welfare aziendale con i seguenti vantaggi per i dipendenti e l’azienda: per il dipendente ottimizzazione del bilancio vita privata/lavoro; migliore qualità della vita; controllo e prevenzione; per l’azienda migliori condizioni di lavoro; creazione piani benessere; incremento produttività.