Asili nido: contributo anche senza fattura

L’INPS, con il messaggio n. 1165 del 4 aprile 2025, ha precisato che le agevolazioni di cui all’art.1, c. 355, della L. 232/2016, possono essere concesse per la frequenza degli asili nido, anche presentando la ricevuta di pagamento emessa dalla struttura che eroga il servizio, in luogo della fattura.

Ciò è possibile quando il servizio di asilo nido è reso da Istituti o scuole riconosciuti da pubbliche Amministrazioni e da enti del Terzo settore di natura non commerciale, che beneficiano dell’esenzione dell’IVA, nonché della dispensa dall’obbligo di fatturazione ai sensi dell’articolo 36-bis del medesimo decreto.

L’Istituto previdenziale evidenzia che la ricevuta deve contenere nome, cognome e codice fiscale del richiedente (o dell’intestatario della ricevuta), nome, cognome e/o codice fiscale del minore, denominazione della struttura, importo della rata (con indicazione della mensilità a cui si riferisce la ricevuta), descrizione del servizio con evidenza del dettaglio pagato per eventuali servizi aggiuntivi (ad esempio, servizio asilo nido comprensivo del servizio mensa se previsto).