Responsabilità 231: enti responsabili solo per reati di soggetti qualificati

La Corte di Cassazione con sentenza 19096 del 22 maggio ha ribadito che ai fini della configurabilità della responsabilità amministrativa dell’ente la responsabilità dell’ente può essere affermata solo quando risultano congiuntamente presenti: un vincolo soggettivo tra l’autore del reato e l’ente e un collegamento teleologico tra la condotta illecita e l’interesse o vantaggio conseguito dall’ente.

Nel caso esaminato, la Cassazione ha rilevato che la Corte d’Appello aveva omesso di qualificare in modo chiaro il ruolo soggettivo dell’imputato all’interno dell’ente.

Le affermazioni generiche rese in giudizio non consentivano di stabilire se il soggetto rientrasse in una delle categorie previste dall’art. 5 del decreto, né quale di tali categorie potesse essere effettivamente rilevante.

Da qui l’annullamento della sentenza di merito impugnata, con rinvio per un nuovo esame della vicenda.