Legittimo il licenziamento per reiterata violazione dell’orario di lavoro

La Corte di Cassazione, con ordinanza 12305 del 9 maggio 2025 ha rigettato il ricorso di una lavoratrice licenziata per giusta causa, confermando la legittimità del provvedimento datoriale basato sul reiterato mancato rispetto dell’orario di lavoro.

La lavoratrice, impiegata con contratto part-time, era stata destinataria di licenziamento per giusta causa, motivato dal datore di lavoro con riferimento a una assenza ingiustificata.

In particolare il datore aveva disposto l’inizio della prestazione per le ore 10:30 ma la lavoratrice si era presentata anticipatamente alle ore 9:00, invitata a tornare nell’orario corretto, si era allontanata senza fare ritorno per il resto della giornata.

Tale condotta, già preceduta da episodi analoghi, era stata sanzionata più volte e considerata, nel suo complesso, grave e reiterata, giustificativa della risoluzione del rapporto ex art 2119 c.c.La Corte ha così escluso sia l’illegittimità del comportamento aziendale, sia la proporzionalità della reazione della lavoratrice, confermando in via definitiva la legittimità del licenziamento disciplinare”.