Auto uso promiscuo: la data di consegna rileva ai fini della valorizzazione

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n.192 del 22 luglio 2025, ha confermato che ai veicoli aziendali ordinati e concessi in uso promiscuo con contratti stipulati entro il 31 dicembre 2024, ma assegnati in data successiva al 30 giugno 2025, si applica il criterio di tassazione del fringe benefit basato sul ”valore normale” al netto dell’utilizzo aziendale.

La società istante aveva riferito di assegnare ai propri dipendenti auto aziendali in uso promiscuo, attraverso contratti di assegnazione che, in alcuni casi, venivano formalizzati prima della consegna effettiva del veicolo, in base alle informazioni disponibili al momento dell’ordine.

Nel caso esaminato, l’atto di assegnazione era datato 27 dicembre 2024, con ordine del veicolo in pari data, ma la consegna al dipendente era prevista non prima del 1° luglio 2025.

Secondo l’Agenzia, che richiama la propria circolare n. 10/2025, la fattispecie concreta non poteva rientrare tra i casi contemplati dal comma 48-bis (introdotto dalla L. 60/2025 di conversione del d.l. 19/2025), che consente di valorizzare le auto ad uso promiscuo secondo la formulazione dell’art.

51, comma 4, lett. b) del Tuir previgente alle modifiche della legge di bilancio 2025.

A tal fine, infatti, è necessario che i veicoli siano stati concessi in uso promiscuo nel secondo semestre del 2024, oppure che siano stati ordinati dai datori entro il 31.12.2024 e concessi in uso promiscuo nel primo semestre del 2025 tenendo conto, a tal fine, della data di consegna al dipendente.