Evasione contributiva: imprenditore salvo se ha ricevuto rassicurazioni dal commercialista

La Corte di Cassazione con sentenza 20385 del 28 maggio 2024 si è pronunciata sulla vicenda di un amministratore unico di srl, condannato, in sede di merito, per il delitto di omissione o falsità di registrazione o denuncia obbligatorie (articolo 37 della Legge n. 689/1981).

L’imprenditore era stato ritenuto responsabile perché, al fine di non versare i contributi previsti, aveva omesso la presentazione delle denunce obbligatorie e il versamento dei contributi mensili.

La Corte di Cassazione ha evidenziato che, per la sussistenza del reato di cui all’art. 37 della Legge 689/1981, è necessaria la rappresentazione e volizione dell’omessa registrazione o denuncia obbligatoria, nonché il dolo specifico di evasione.

La sentenza impugnata non aveva adeguatamente motivato la sussistenza di tali elementi, ignorando le dichiarazioni della testimone e le rassicurazioni del commercialista.