Le aziende cercano sempre più profili tecnici e laureati STEM

Nel contesto economico attuale si prevede una crescita della domanda di profili tecnici e professionali. Secondo una serie di analisi, le aziende stanno manifestando una richiesta sempre più impellente di diplomati con formazione tecnica e laureati nei campi STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).

La prospettiva delineata tuttavia si troverebbe dinnanzi ad un problema di non poco conto, ossia  al divario tra la domanda e l’offerta delle suddette competenze. Nel periodo compreso tra 2023-2027, difatti, si potrebbe assistere ad una carenza di circa 3,7 milioni di nuovi profili professionali. In particolare, si prevede l’insorgenza di una falla di circa 133.000 diplomati degli istituti tecnici e professionali e 8.700 laureati ogni anno.

Le problematiche si potrebbero acuire a causa della crescente complessità del panorama lavorativo. Le aziende si trovano ad affrontare difficoltà nel reperimento di personale, in parte a causa delle trasformazioni legate alle tendenze digitali e sostenibili. La situazione in esame rischierebbe altresì di compromettere l’efficacia degli investimenti previsti nel Pnrr.

Tra i diplomati secondari, si prevede che la maggiore richiesta riguarderà percorsi formativi legati all’amministrazione, finanza e marketing, turismo e ristorazione. Nonché meccanica, meccatronica ed energia. Settori come la formazione socio-sanitaria e del benessere, insieme alle costruzioni, si considerano emergenti alla stessa maniera. Per quanto riguarda i laureati, le discipline STEM dominano la lista delle preferenze del mercato, seguite da settori economico-statistici, medico-sanitari, giuridici e politico-sociali.