Pronuncia della Cassazione sul licenziamento collettivo
Con la Sentenza n. 78654 del 16 novembre 2023, la Cassazione ha deciso che l’onere di avviare una procedura di licenziamento collettivo è a carico del datore di lavoro. Il quale deve dimostrare di aver applicato in maniera preventiva i criteri previsti dal Codice della crisi d’impresa, in conformità con l’orientamento giurisprudenziale. Secondo cui il licenziamento costituisce l’ultima risorsa, determinando che il datore sia tenuto a dimostrare di aver attivato tempestivamente la procedura di composizione negoziata.
Quest’ultima è considerata un rimedio alternativo alla procedura di riduzione del personale, finalizzata a prevenire lo stato d’insolvenza. L’importanza di questa decisione giuridica risiede nella promozione della conciliazione come mezzo preferibile per evitare licenziamenti e preservare la stabilità finanziaria delle imprese.
La pronuncia della Corte di Cassazione riflette la crescente attenzione verso una gestione responsabile delle crisi d’impresa. L’imposizione dell’onere sul datore di lavoro di dimostrare l’applicazione preventiva dei criteri indicati nel Codice della crisi d’impresa mira dunque a promuovere la trasparenza e a incoraggiare l’adozione di misure alternative.