Licenziamento a seguito di condanna penale, legittimo?

La Corte di Cassazione con ordinanza 8902 del 4 aprile 2024 ha confermato l’illegittimità del licenziamento per giusta causa che un’azienda aveva comminato ad un proprio dipendente a seguito di una condanna penale per reati commessi quasi venti anni prima rispetto alla contestazione disciplinare.

Il caso trae origine dall’impugnazione giudiziale da parte di un lavoratore, addetto alla raccolta dei rifiuti, del licenziamento per giusta causa intimatogli dalla società datrice di lavoro per essere stato condannato anteriormente al suo ingresso in azienda per reati gravi, ritenuti idonei a ledere il vincolo fiduciario che li legava. 

Il Tribunale nel dichiarare illegittimo il licenziamento de quo non disponeva la reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro.

In linea con quanto affermato dalla giurisprudenza della Suprema corte è stato ribadito che la condanna penale precedente all’instaurazione del rapporto di lavoro non necessariamente implica un licenziamento legittimo.