Inserimento migranti: pubblicate le FAQ per le organizzazioni datoriali

Nella sezione online dedicata all’inserimento sociale e lavorativo dei migranti in Italia, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato le faq dedicate alle organizzazioni datoriali maggiormente rappresentative sul piano nazionale che desiderano sottoscrivere il Protocollo d’intesa (Testo Unico Immigrazione).

L’adesione al Protocollo – avente durata biennale – è aperta alle organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale.

Di seguito si forniscono le risposte alle domande poste frequentemente, in particolare:

 • Il Protocollo di intesa può essere sottoscritto esclusivamente dalle organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale;

• I Patronati non rientrano tra i soggetti che possono sottoscrivere il protocollo e non sono esentati dal presentare l’asseverazione rilasciata dai soggetti abilitati, che dovrà, pertanto, essere allegata all’istanza del datore di lavoro;

• I soggetti abilitati a rilasciare l’asseverazione sono gli iscritti nell’albo dei consulenti del lavoro; gli iscritti negli albi degli avvocati o dei dottori commercialisti ed esperti contabili a condizione che abbiano assolto l’obbligo di comunicazione agli Ispettorati del lavoro;

• In caso di sottoscrizione del Protocollo da parte delle Organizzazioni datoriali, il datore di lavoro è esonerato dalla presentazione dell’asseverazione unitamente alla richiesta di assunzione del lavoratore straniero;

• Con la sottoscrizione del protocollo le Organizzazioni datoriali firmatarie si impegnano a garantire da parte dei propri associati il rispetto dei requisiti concernenti l’osservanza delle prescrizioni dei contratti collettivi e la congruità delle richieste presentate nell’ambito del decreto flussi. Le organizzazioni datoriali devono acquisire da parte del datore di lavoro associato una dichiarazione che ne attesti il possesso dei requisiti nonché la documentazione comprovante (da conservare per un periodo non inferiore a cinque anni);

• In caso di sottoscrizione del Protocollo di Intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, “il nulla osta al lavoro per gli stranieri è sostituito da una comunicazione da parte del datore di lavoro della proposta di contratto di soggiorno per lavoro subordinato” (stagionale e non) e trasmesso per via telematica direttamente alle Rappresentanze diplomatico consolari, qualora non sia intervenuto un parere contrario da parte della Questura, ai fini del successivo rilascio del visto;

• Le Organizzazioni datoriali firmatarie dei Protocolli possono inviare gli elenchi degli operatori da abilitare – con l’indicazione dei codici fiscali – alla Direzione Centrale per le politiche migratorie – Autorità Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione agli indirizzi dedicati.