Infortunio sul lavoro: datore assolto se il dipendente non rispetta i piani di sicurezza

La Corte di Cassazione con sentenza 20801 del 28 maggio 2024 ha specificato che nel caso in cui il dipendente infortunato non ha rispettato i piani di sicurezza aziendali va annullata la condanna penale comminata al datore di lavoro.

Il lavoratore, nella vicenda esaminata, aveva subito gravi ustioni durante un’operazione di scavo, a causa di una fiammata generata dal contatto tra un demolitore e una tubatura del gas danneggiata.

Il Tribunale, in primo grado, aveva condannato il datore di lavoro per violazione delle norme di sicurezza sul lavoro.

La Corte di Appello, in parziale riforma, aveva ridotto le colpe attribuite al datore, riconoscendo la mancanza di adeguata formazione e informazione dei lavoratori come unico profilo di colpa.

La Corte di Cassazione ha annullato la condanna del datore di lavoro, rilevando che le procedure aziendali (POS e PSC) prevedevano chiaramente il divieto assoluto di operare fino all’autorizzazione del preposto e che i lavoratori erano stati adeguatamente informati su tali procedure.