Sicilia: assunzione con chiamata diretta per le donne vittime di violenza e orfani di femminicidi
In Sicilia, come per le vittime di mafia, ora anche le donne che hanno subito violenza di genere e riportato una deformazione o uno sfregio permanente del viso potranno essere assunte, per chiamata diretta e personale, dalla Regione, dai Comuni, dalle Asp e dagli enti e istituti vigilati. Lo stesso vale per i figli orfani a causa di un femminicidio in famiglia. È quanto prevede una nuova legge stralcio alla finanziaria, frutto di un accordo bipartisan, approvata oggi 9 gennaio in Assemblea regionale. Dopo una sessione di bilancio protrattasi per un mese e mezzo, seguita da una maratona finale di 24 ore in aula, l’Assemblea ha finalmente approvato questa mattina la legge di stabilità regionale e il bilancio della Regione, nonostante il voto contrario della minoranza. Si tratta di una manovra che prevede una spesa complessiva di oltre un miliardo di euro ed è stata coordinata in aula dagli assessori all’Economia Marco Falcone (Forza Italia) e all’Agricoltura Luca Sammartino (Lega).