PNRR: ecco le novità 

Il 23 aprile 2024 l’Assemblea del Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto PNRR.

Tra le principali disposizioni contenute nella versione finale del provvedimento, il pacchetto di misure in materia di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare, tra cui di rilievo l’introduzione della patente a crediti, obbligatoria dal 1° ottobre 2024 per imprese e lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, l’inasprimento delle sanzioni amministrative in materia di

Licenziamento per inidoneità: contesto giuridico

lavoro nero e irregolare in edilizia e in agricoltura, la reintroduzione e all’aggravamento delle sanzioni penali per contrastare il fenomeno della somministrazione abusiva di lavoro.

Ecco di seguito i principali contenuti:

Pacchetto lavoro e patente a punti – Resta confermata la dotazione iniziale di 30 punti e la soglia di 15 per lavorare nei cantieri, ma si demandano ad un successivo decreto ministeriale la possibilità di crediti aggiuntivi e le modalità di recupero di quelli decurtati. Sempre con decreto le norme potranno essere estese oltre l’edilizia. Arriva poi l’autocertificazione dei requisiti e cambiano le sanzioni (il 10% del valore dei lavori, ma non meno di 6mila euro). Decurtazioni più soft per gli infortuni che comportano inabilità.

Tutele subappalto – Negli appalti e subappalti saranno garantite le tutele economiche e normative dei contratti siglati dalle sigle datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative, anziché genericamente quelli “maggiormente applicati”.

Poteri sostitutivi e controlli – Il Governo potrà attivare i poteri sostitutivi quando i soggetti attuatori non raggiungeranno gli obiettivi. In caso di omesso o incompleto conseguimento dei target, dovranno restituire i fondi percepiti. Viene esteso anche ai progetti Pnrr il controllo del Comitato per la lotta contro le frodi comunitarie, integrato anche con rappresentanti di Corte dei Conti, Anac, Banca d’Italia, Guardia di Finanza, Ministero dell’Interno.