Cassazione: non applicabile la particolare tenuità dei fatti in caso di violazione di norme antinfortunistiche
Con la sentenza 7038 del 20 febbraio 2025 la Cassazione afferma che, in caso di mancato rispetto delle più elementari norme in materia di sicurezza sul lavoro, non si può escludere la punibilità come previsto per fatti di particolare tenuità.
Il legale rappresentate dell’impresa viene condannato per violazione delle norme antinfortunistiche, perché, in qualità di datore di lavoro, non aveva accertato che l’estintore fosse mantenuto in efficienza, non aveva effettuato la valutazione dei rischi né elaborato il relativo documento e non aveva nominato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dei rischi.Il medesimo ricorre per cassazione, chiedendo l’applicazione della causa di proscioglimento dell’art. 131-bis c.p. (particolare tenuità dei fatti).
La Cassazione – confermando l’impugnata pronuncia di merito – rileva che una plurima violazione dei precetti antinfortunistici, anche più basilari, non può mai essere considerata di lieve tenuità.
Per la sentenza, ne consegue che non può essere applicata la causa di non punibilità di cui all’art. 131-bis c.p.
Su tali presupposti, la Suprema Corte rigetta il ricorso dell’imputato e conferma la sua colpevolezza rispetto ai reati ascrittigli.