Pensionati: regime del cedolino novembre 2023

Il cedolino della pensione, accessibile tramite servizio online, è il documento che consente ai pensionati di verificare l’importo erogato ogni mese dall’Inps. E di conoscere le ragioni per cui tale importo subisce delle variazioni. Si riportano le informazioni relative al cedolino della pensione del prossimo novembre 2023.

Il pagamento verrà effettuato il 2 novembre. Per quanto riguarda le prestazioni soggette a tassazione, sul rateo di pensione di novembre, oltre all’IRPEF mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2022. Queste trattenute vengono distribuite in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono.

Continua anche la trattenuta in acconto per l’addizionale comunale per il 2023, iniziata a marzo e proseguita fino a novembre 2023. Prosegue inoltre il recupero delle ritenute IRPEF relative al 2022, nel caso in cui siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua.

Nel caso dei pensionati con un importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro, per i quali il ricalcolo dell’IRPEF ha determinato un conguaglio a debito superiore a 100 euro, la rateazione viene estesa fino alla mensilità di novembre (articolo 38, comma 7, legge 122/2010).
Per i redditi di pensione annui superiori a 18.000 euro e per quelli inferiori a 18.000 euro con un debito inferiore a 100 euro, il debito d’imposta è stato applicato sulle prestazioni in pagamento al 1° marzo, con annullamento delle trattenute nel caso in cui le imposte corrispondenti siano risultate pari o superiori alle relative capacità. Le somme conguagliate sono state certificate nella Certificazione Unica 2023.

Nel mese di novembre vengono effettuate le operazioni di abbinamento delle informazioni contabili provenienti dai modelli 730 per i pensionati/contribuenti che hanno scelto l’INPS come sostituto d’imposta e i cui flussi sono stati ricevuti dall’Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno.

Nel rateo di pensione di novembre si procede: al rimborso dell’importo a credito del contribuente, se dovuto; alla trattenuta, in caso di conguaglio a debito del contribuente. A tal proposito, la rateizzazione degli importi a debito risultanti dalla dichiarazione dei redditi deve necessariamente concludersi entro novembre. Pertanto, nel caso in cui la registrazione contabile sia stata ricevuta dall’Istituto nei mesi successivi a giugno, non sarà possibile garantire il numero di rate scelto dal dichiarante per il pagamento dei debiti d’imposta.

I contribuenti che hanno indicato l’Inps come sostituto d’imposta per i conguagli del modello 730/2022 possono verificare le informazioni contabili della dichiarazione e i relativi risultati attraverso il servizio online “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”, disponibile anche tramite l’app INPS Mobile.